In veste di ambassador del primo Blog Tour Zero ecosostenibile in Italia, – se non sai cos’è clicca qui– dopo la prima tappa a Rimini, ad Aprile 2023 e la seconda a L’Aquila ad Ottobre 2023, ci siamo immerse, in tutti i sensi, in una sostenibilità differente dalle prime due. La salvaguardia del mare e del suo ecosistema.
Raggiungendo il piccolo borgo marinaio di Talamone, in provincia di Grosseto, abbiamo conosciuto un uomo che, per oltre 40 anni, ha dedicato – e sta dedicando – la sua vita a proteggere il mare.
Questo è Paolo il Pescatore, un eroe dei nostri tempi, che lotta senza sosta contro la pesca a strascico illegale, una pratica distruttiva che minaccia la biodiversità marina entro le tre miglia dalla costa. Ed oggi, voglio parlarti proprio di lui e del suo progetto.
LA BATTAGLIA DI PAOLO CONTRO LA PESCA ILLEGALE
La pesca a strascico è una tecnica industriale per catturare pesci e altri organismi marini, diffusa in tutto il mondo ed eseguita da imbarcazioni specializzate. Questo metodo di pesca comporta il traino di reti speciali lungo il fondale marino.
Sebbene questa procedura sia efficace nel raccogliere grandi quantità di pesce in poco tempo, è anche una pratica molto dannosa a causa dei suoi impatti sull’ambiente marino.
Entro le tre miglia dalla costa, questo tipo di pesca viene considerata illegale, proprio per i motivi sopracitati, e Paolo, combatte da sempre contro questa illegalità.
L’IMPORTANZA DELLA POSEIDONIA
La pesca a strascico non solo cattura i pesci, ma rovina i fondali marini e le praterie di Poseidonia. Questa pianta marina è fondamentale per la nostra sopravvivenza: ci fornisce ossigeno e assorbe CO2, contribuendo a mantenere stabile la temperatura del Pianeta.
Le sue praterie subacquee offrono un habitat sicuro e nutriente per molte specie marine, fungendo da nursery per pesci e altri organismi. Inoltre, le sue radici stabilizzano i fondali marini, prevenendo l’erosione e mantenendo la qualità dell’acqua.
LA CASA DEI PESCI: UN MUSEO SOTTOMARINO
Paolo non si è limitato a denunciare il problema, ma ha agito concretamente rischiando anche la vita più volte. Ad oggi, ha posizionato sul fondale marino 800 blocchi di cemento e 44 sculture di marmo create da artisti nazionali ed internazionali, creando un vero e proprio museo sottomarino chiamato “Casa dei Pesci”. Grazie agli apneisti esperti come Camilla e Michele, venuti apposta per la nostra tappa del Blogtour Zero, siamo riuscite ad immergerci in questo incredibile mondo sommerso, scoprendo la bellezza e l’importanza di questo progetto.
LE ESPERIENZE DI PESCATURISMO CON PAOLO
Oltre alla sua battaglia per la salvaguardia del mare, Paolo è il pioniere del pescaturismo in Italia. Offre la possibilità di partecipare a gite in barca, vivendo l’emozione della pesca sostenibile e imparando le tecniche che ha perfezionato in anni di esperienza.
Dopo una giornata di pesca, Paolo accoglie gli ospiti nella sua casa, dove è possibile pranzare, o cenare, con il pescato del giorno, cucinato secondo le ricette della tradizione locale. È un’esperienza unica che combina avventura, conoscenza e gastronomia, permettendo ai visitatori di entrare in contatto con la vera essenza della vita marina.
COME POSSIAMO AIUTARE?
ll lavoro di Paolo è tutt’altro che finito. La lotta contro la pesca industriale illegale è ancora lunga e ardua. Paolo ha bisogno dell’aiuto di tutti noi per continuare la sua missione. Nonostante il suo lavoro sia riconosciuto a livello internazionale, in Italia se ne parla ancora troppo poco.
La “Casa dei Pesci” opera grazie alle donazioni volontarie di fondazioni private e singoli donatori. Per supportare l’espansione di questo progetto, possiamo donare il 5×1000 alla “Casa dei Pesci – ETS”. Basta inserire il loro codice fiscale (c.f. 92076500534) nella dichiarazione dei redditi. Ogni contributo è prezioso per la salvaguardia dei nostri mari.
Inoltre, se volete approfondire la vita di Paolo e la sua lotta, trovate in vendita il suo libro a questo link.
Paolo il Pescatore ci mostra che ognuno di noi può fare la differenza. Aiutiamo a proteggere il mare, un tesoro inestimabile che dobbiamo preservare sempre “perché il mare, non c’è solo in estate”.
Buon mare, Serena!